La pizzeria Saccharum di Altavilla Milicia conquista un nuovo, importante traguardo: continua la scalata nella classifica nazionale di 50 Top Pizza posizionandosi al 32° posto, confermandosi tra le eccellenze della pizza italiana e la migliore pizzeria della Sicilia. Un riconoscimento che premia il lavoro appassionato e costante di Gioacchino Gargano, pizzaiolo e cuoco, e di sua moglie Loredana Sparacino, che cura con eleganza e sensibilità il servizio in sala.
“Questo nuovo traguardo nella classifica di 50 Top Pizza ci riempie di gioia e ci sprona a fare sempre meglio –racconta Gioacchino Gargano–. In quest’ultimo anno abbiamo investito molto per rinnovarci e crescere, dentro e fuori. Abbiamo curato un restyling degli spazi che rispecchia la nostra idea di accoglienza: essenziale, calda, materica. Allo stesso tempo, abbiamo lavorato su un nuovo menù degustazione, una vera novità ispirata al mare e alle marinerie a cui sono profondamente legato. Porticello, Aspra, Sant’Elia: borghi che mi hanno formato e che continuano a vivere nei sapori delle nostre pizze, realizzate con pescato fresco e conserve ittiche del territorio. È il mio modo per dire grazie a questa terra.”
Con questa nuova tappa nel ranking di 50 Top Pizza, Saccharum non solo festeggia un posto tra le migliori pizzerie d’Italia, ma ribadisce la sua identità con un nuovo menù degustazione e una carta super estiva che parlano di mare, mani che pescano, storie di famiglia, e di una Sicilia vera che profuma di salmastro, brace e limone, dove ogni boccone sa di costa siciliana.
Un viaggio nel gusto: tra gioco e racconto del mare
La grande novità dell’estate a Saccharum è “Il Gioco di Gioacchino”, un menù degustazione in formato tapas per proporre un’esperienza conviviale e leggera, un percorso di sei o otto assaggi da condividere, che spaziano liberamente tra cucina e lievitati. Niente portate classiche né rigide sequenze: al centro della tavola arrivano bocconi, piattini, assaggi da condividere che alternano proposte di cucina e lievitati, seguendo le suggestioni, la fantasia e l’istinto di Gioacchino. Tapas di mare, pizzette, pani e piatti speciali che cambiano spesso, sempre guidati dalla stagionalità e dalla disponibilità del pescato. Si parte con una zuppetta di pesce accompagnata da pani dedicati, per poi lasciarsi trasportare in un viaggio fluido e sorprendente che può comprendere gambero rosso di Mazara, spatola “a sfincione”, aguglia imperiale, sgombro, calamaro, totano, alaccia, le straordinarie acciughe di Aspra e le conserve di mare del territorio. Ogni assaggio è un’istantanea del Mediterraneo, pensata per valorizzare il lavoro quotidiano dei pescatori e il patrimonio gastronomico costiero, in una cucina libera, sincera e sostenibile. Un percorso ideale per chi ama farsi sorprendere, senza sapere cosa arriverà dopo.
Accanto al percorso a mano libera, la carta estiva continua a raccontare il mare con una proposta ricca e solare, tra fritti croccanti, focacce, pizzette d’autore e piatti da condividere. Il pescato locale è il grande protagonista, declinato in forme che spaziano dalla tradizione reinterpretata alla sperimentazione più audace. Tra gli antipasti spiccano “Cocco bello!”, pensato per la scarpetta, con cozze alla brace su spuma di patate al latte di cocco e pane croccante al peperoncino; “la focaccia croccante con panelle”, pesce spada, maionese al limone, erba cipollina e indivia riccia, che unisce street food e delicatezza marina; e “Gio Bao”, un panino bao all’alga nori cotto al vapore e farcito con ostrica marinata, crema di peperoni arrostiti e kefir di capra girgentana (Presidio Slow Food): un boccone intenso tra Asia e Sicilia, sapido, soffice, sorprendente. Tre antipasti che raccontano l’anima mediterranea di Saccharum con linguaggi diversi, capaci di stupire senza mai perdere l’equilibrio.
Le Spick and Crock, pizze croccanti in uscita preparate con impasto a lievitazione mista e farina tipo 1 macinata a pietra, si distinguono per equilibrio e sapore: tra le più emblematiche, lo “Sfincione d’amare” con tuma, crema di cipolla di Giarratana, crema di ricci e ricci freschi del Mediterraneo, completata da una mollica croccante e aromatizzata; “L’insolita fumé” con ventresca di salmone affumicato, robiola di capra girgentana, cetriolo fermentato e polvere di cappero; e “Oriente e Occidente”, un’esplosione marina tra gambero rosso, pesto di alga nori, wasabi e stracciata di burrata.
Nella sezione “La tonda di Gioacchino”, invece, prende forma la visione più personale del pizzaiolo: un impasto in continua evoluzione che accoglie topping stagionali e combinazioni eleganti. Qui si trova “Aspra mon amour”, con provola affumicata, scarola, acciughe di Aspra, crema di mandorle e limone fermentato; “Alalunga”, con mozzarella di bufala, filetti di alalunga da pesca sostenibile, cipolla rossa marinata, capperi e sedano croccante; e “Bottarga un po’ stracciata”, dove la burrata incontra zucchine genovesi fritte, bottarga di tonno rosso e mollica tostata profumata al limone e menta: e l’immancabile “Nuda e cruda”, che gioca con le sfumature del crudo di gambero rosso, datterino rosso semi-dry, zucchina genovese e limone fermentato, in un equilibrio tra acidità, dolcezza e profondità.
Una proposta completa, che intreccia tecnica e istinto, radici e curiosità, per raccontare il mare siciliano con un linguaggio contemporaneo e vivo, che cambia ogni giorno, come il vento sulla costa.
