STRADA MANGIANDO
street food e non solo

La pasticceria protagonista di un evento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

A Parigi va in scena il potere di seduzione della pasticceria. Lo scorso 4 dicembre, la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali ha accolto nella storica sede dell’Hôtel de Galliffet un evento inserito nel programma della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, riunendo tre protagonisti assoluti della scena pasticcera internazionale: Nicola Fiasconaro, Angelo Musa e Mori Yoshida. I tre maestri hanno dato vita a un incontro dedicato al tema della “diplomazia pasticciera”, richiamando una tradizione che affonda le radici nella storia francese e che vide protagonista Antoine Carême, lo chef simbolo della Francia di fine Settecento, proprio nelle cucine dell’Hôtel de Galliffet, dove la gastronomia divenne strumento di dialogo e persuasione diplomatica ai tempi di Napoleone Bonaparte.
Invitati dall’Ambasciatore Luca Sabatucci, i tre pasticceri sono stati protagonisti di una tavola rotonda, moderata da Domenico Biscardi, durante la quale hanno raccontato episodi emblematici in cui le loro creazioni hanno conquistato palati stranieri, contribuendo a esportare il soft power dei rispettivi Paesi. Allo stesso tempo, il confronto ha messo in luce le influenze reciproche che Italia, Francia e Giappone esercitano l’una sull’altra attraverso lo scambio continuo di culture, tecniche e materie prime. Nel suo intervento, l’Ambasciatore Sabatucci ha sottolineato come l’alta pasticceria e l’arte culinaria rappresentino potenti elementi di unione, capaci di avvicinare tre Paesi amici che, pur nelle loro differenze, riconoscono nella gastronomia un pilastro culturale e identitario.
Profondamente partecipati gli interventi dei tre maestri pasticceri. Nicola Fiasconaro ha evidenziato «l’importanza di trovarsi in un palazzo storico che ha assistito alla nascita di una pasticceria capace di fare scuola nel mondo». Angelo Musa, forte delle sue radici e di una carriera internazionale, ha raccontato come il suo percorso professionale tenga idealmente uniti i patrimoni dolciari di Italia, Francia e Giappone. Mori Yoshida, infine, ha spiegato come nel suo lavoro quotidiano convivano il rigore nipponico, la ricerca francese e l’eccellenza degli ingredienti italiani.
A chiudere l’evento, una degustazione di creazioni dolci firmate dai tre protagonisti, attraverso le quali ciascun pasticcere ha reso omaggio alla propria tradizione e, al tempo stesso, alle origini culturali dei colleghi, suggellando un dialogo gastronomico che ha unito storia, tecnica e visione contemporanea.