STRADA MANGIANDO
street food e non solo

Ad un anno dalla nascita La Consulta dei Distretti del Cibo parla di innovazioni, ricerca, formazione e buone prassi verso sistemi agroalimentari sostenibili e sovranità alimentare

La Consulta dei Distretti del Cibo compie un anno e convoca la propria Assemblea per il prossimo 25 novembre a Milano un evento in presenza, all’Academy Cascina Triulza  – Arexpo del capoluogo lombardo, con il Patrocino della Regione Lombardia. L’iniziativa mira a rilanciare le ragioni di un percorso che ha già permesso il raggiungimento di importanti traguardi propedeutici all’avvio nuovi e ambiziosi obiettivi, a cominciare dalla sfida della transizione verso sistemi agroalimentari sostenibili e il raggiungimento della Sovranità alimentare. Chiamati a raccoglierla non saranno solo i Distretti del cibo, ma l’intero sistema agroalimentare italiano, in una strategia condivisa con il Governo nazionale, le regioni e le comunità. 

Un programma vasto e articolato che sarà presentato martedì 22 novembre, alle 10.30, nel corso di una call teams che sarà di per sé un evento nell’evento, poiché relatori e giornalisti di qualunque parte d’Italia entreranno con i propri avatar nel virtuale mondo del metaverso. Un’iniziativa resa possibile grazie al contributo della società EY, partner della Consulta. 

Ad illustrare i dettagli saranno il presidente della Consulta Angelo Barone, il coordinatore del Comitato Tecnico, Luca Fabbri, il coordinatore del Comitato Scientifico, Piermichele La Sala. “Parliamo di futuro e noi cominciamo da qui – anticipa il presidente Angelo Barone – Sarà il nostro metodo di lavoro. Avremo la possibilità di collegarci da tutta Italia, entrando dentro il nostro mondo virtuale, mai così vicino”. 

colleghi giornalisti che intendono partecipare, dovranno accreditarsi all’evento in metaverso, al fine di ricevere istruzioni e credenziali (fino al raggiungimento del numero di adesioni).

Nel corso della conferenza di presentazione verranno introdotti i temi che animeranno la giornata del 25 novembre. Si parlerà del ruolo dei Distretti del cibo, e non solo, per quanto riguarda le aree urbane e le aree rurali; si parlerà del PSN, PNRR , i Contratti  di distretto  e di filiera. Temi che verranno declinati con le parole d’ordine: Innovazione, ricerca, formazione. Verranno, inoltre, illustrate le buone prassi già attivate dai distretti del cibo e le prime evidenze sullo studio dei 20 programmi finanziati dal MIPAAF.

Tra le anticipazioni:  l’annuncio della nascita del Centro Studi della Consulta che avrà sede presso il DAGRI dell’Università di Firenze e la sua prestigiosa Cattedra Unesco sul Paesaggio del Patrimonio agricolo; e l’istituzione di un corso di Alta Formazione per la Promozione della conoscenza e la conservazione dei paesaggi agricoli tradizionali, in collaborazione con il programma GIAHS della FAO. 

La costituzione della Consulta nazionale dei Distretti del cibo è stata siglata il 25 novembre 2021, nella sede del Mipaaf a Roma, con l’obiettivo di creare uno strumento capace di fare rete, mettere in connessione migliaia di realtà  produttive che operano nei territori, nella produzione agroalimentare di qualità.

Tra le tappe conquistate in appena 12 mesi: innanzitutto l’approvazione nella Legge di Bilancio di dicembre 2021, da parte del precedente Governo, del finanziamento di 120 milioni di euro destinati ai 20 programmi di distretto, avviati nel 2020 ma in stallo, anche a causa dell’emergenza pandemica. Grazie al provvedimento, frutto di mesi di interlocuzioni della Consulta con le Istituzioni, è stato messo al sicuro un investimento complessivo, tra pubblico e privato, di 309 milioni di euro. Altro momento importante è stata la partecipazione lo scorso  giugno dei rappresentanti della Consulta alla Rural Pact Conference che si è svolta a Bruxelles.

In quell’occasione, è stata fatta conoscere l’esperienza dei Distretti del Cibo e la loro centralità per lo sviluppo locale sostenibile, per il cibo, per il paesaggio agrario, per intervenire sugli aspetti sociali di pertinenza dei territori e per orientare i finanziamenti verso gli stessi. Nell’Assemblea dello scorso luglio a Firenze, è stata sancita,  un’alleanza tra Consulta, istituzioni, mondo accademico, enti di cultura, a partire dall’associazione che riunisce i 58 siti Italiani Unesco e alla costituenda associazione Paesaggi Storici Rurali. Firmato anche un protocollo d’Intesa con l’Accademia dei Georgofili.

Simone Scarso