Dal 2012 primo cittadino del municipio abruzzese, guiderà per i prossimi tre anni le nuove sfide dei 460 Comuni a vocazione vitivinicola all’insegna dello sviluppo enoturistico del Belpaese, delle buone pratiche di gestione ambientale, della sostenibilità e della transizione digitale
Il neopresidente Radica: “Un’Associazione Nazionale sempre più presente e incisiva sui tavoli istituzionali”
È Angelo Radica, 54 anni, sindaco di Tollo (Chieti) dal 2012, ex funzionario della Provincia, il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Tanti gli obiettivi del suo mandato: rafforzare l’impegno nello sviluppo enoturistico, promuovere buone pratiche di gestione ambientale e dei territori, a partire dal Piano Regolatore delle Città del Vino, implementare l’Osservatorio Nazionale sul Turismo del Vino in Italia, potenziare il concorso enologico internazionale delle Città del Vino e la presenza nei grandi eventi enoturistici nazionali. Sul fronte interno, invece, la nuova Presidenza intende avviare una fase riorganizzativa per rendere più efficace l’azione sui territori e far pesare sempre di più l’Associazione Nazionale sui tavoli che contano.
“Ringrazio le Città del Vino e il Presidente Floriano Zambon che ha fatto in questi anni un eccezionale lavoro di recupero della presenza delle Città del Vino sui tavoli istituzionali e ha favorito nuove importanti iniziative – ha dichiarato il neo presidente Angelo Radica – come il Patto di Spello, la vendemmia enoturistica, la difesa dei suoli agricoli dalle aggressioni di piani sconsiderati sulle pale eoliche e il fotovoltaico. È stato protagonista di una riorganizzazione interna e della capacità d’intercettare risorse, ad esempio sui progetti Erasmus e sulla candidatura del paesaggio vitato del Sannio a Patrimonio Unesco.
Intendo continuare su questa strada – ha sottolineato Radica – rafforzando le iniziative storiche come i Piani Regolatori delle Città del Vino, Calici di Stelle, il concorso enologico, il nuovo programma della Città Italiana del Vino, ma anche potenziare la nostra organizzazione sui territori e la presenza sui tavoli istituzionali. Città del Vino sarà sempre più un sindacato dei Comuni e dei territori del vino”.
La nuova fase di Città del Vino prevede la formazione di un nuovo gruppo dirigente all’interno del comitato tecnico scientifico che sarà guidato da Floriano Zambon, un mix di esperienza con innesti importanti di giovani amministratori e amministratrici dei Comuni e dei territori. Saranno individuate altresì alcune aree di lavoro (es. energie alternative, territorio, promozione, ricerca) e affidate ad alcuni consiglieri nazionali, che si raccorderanno da una parte con la dirigenza di Città del Vino, con i coordinamenti regionali e con la rete degli Ambasciatori delle Città del Vino, di cui è diventato Presidente il trentino Carlo Rossi, ex sindaco di Isera (Tn).