STRADA MANGIANDO
street food e non solo

Avasim e Slow Flow insieme per la valorizzazione degli antichi semi

Il “Cerasuolo di Vittoria” della Cantina Vinanti di Chiaramonte Gulfi (Rg), il Gin “Ginacria” realizzato con il ginepro dell’Etna (Ct), il miele di carrubbo di Giorgio Polara che dal 1920 lo produce a Modica (Rg), la pasta di grani antichi Minardo anche questa di Modica (Rg).

Queste eccellenze siciliane, conosciute come produzioni “eroiche” in quanto salvaguardano e tramandano saperi e sapori a rischio di estinzione, saranno i protagonisti del “Salotto MAMA.SEEDS degli antichi Semi, Colture e Culture Italiane e del Mediterraneo”. Questo evento si terrà il 15 e il 16 maggio presso “The Box”, la nuova area espositiva dell’Excellence Academy di Roma. Durante questi due pomeriggi, si svolgeranno incontri, conversazioni, cooking show e degustazioni, dedicati agli antichi semi italiani, al fine di riscoprire e valorizzare un patrimonio unico, sia materiale che immateriale.

AVASIM, l’Alleanza per la Valorizzazione delle Antiche Sementi Italiane e del Mediterraneo, è un consorzio internazionale che riunisce e coinvolge tutti gli attori delle filiere agroalimentari delle antiche sementi italiane, che vanno dalla cerealicoltura all’orticoltura, dalla vitivinicoltura alle erbe aromatiche, dalle colture oleose alle piante officinali. In collaborazione con Slow Flow srl, un’azienda di comunicazione attiva nel settore culturale e della sostenibilità, AVASIM promuove il Salotto MAMA.SEEDS degli antichi Semi, Colture e Culture Italiane e del Mediterraneo, che si terrà al The Box dell’Excellence Academy di Roma il 15 e il 16 maggio.

Questo evento non è una tradizionale fiera dei prodotti tipici di qualità, anche se saranno presenti una selezione di prodotti eccellenti. È invece un evento multidisciplinare gratuito aperto alla partecipazione del pubblico, che offre un’occasione di incontro e scambio tra docenti universitari, esponenti della comunità imprenditoriale e legale, intellettuali, artisti, produttori “eroici” e contadini custodi, il tutto in un ambiente informale. L’obiettivo è mettere in luce un settore di cruciale importanza per il Paese: quello delle antiche sementi autoctone italiane. Si vuole dimostrare come l’arte, il design e la moda, eccellenze italiane nel mondo, siano strettamente legate alla memoria storica delle antiche colture e culture.

Bisogna considerare che il 25% della biodiversità agraria presente in Europa è costituita dall’agrobiodiversità di una sola regione italiana, la Sicilia. Questo fa capire quante potenzialità siano presenti, non solo per il settore agroalimentare, ma anche per il rilancio dell’economia del Paese.

Basandosi su queste considerazioni e nella convinzione che l'”heritage seeds economy” abbia un enorme potenziale ancora in gran parte inespresso, attraverso AVASIM si sta promuovendo una proposta di legge. L’obiettivo è riconoscere e qualificare la natura originaria e autoctona delle antiche sementi italiane, il cosiddetto “Made in Italy dei Semi”, proteggendole da fenomeni di contraffazione e garantendo la loro tutela come patrimonio della collettività, escludendo la possibilità di brevettazione. La normativa proposta mira a proteggere non solo il processo di trasformazione enogastronomica italiana, ma anche le basi stesse: i nostri semi autoctoni. La tutela legislativa comprenderà un quadro normativo completo che permetta di qualificare l’originalità delle antiche sementi e di proteggerle, così come consentire l’inclusione dei semi antichi nel patrimonio culturale nazionale come beni culturali fondamentali della tradizione agroalimentare italiana, spiega Alessia Montani, presidente del Consorzio.

Uno dei seminari in programma tratterà proprio questo tema, con la partecipazione di Elena Lorenzini, Capo Gabinetto del Vice Ministro del MISE, l’onorevole Pichetto Fratin, Albino Maggio e Stefania De Pascale, docenti dell’Università Federico II, Francesco Saverio Teruzzi della Fondazione Michelangelo Pistoletto. L’avvocato Flaminia Barachini, direttore di Governance GSE, introdurrà il tema della relazione tra le antiche colture e le fonti di energia rinnovabile come l’agrivoltaico, insieme al dottor Francesco Saverio Mennini, professore di Economia Sanitaria e Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, che approfondirà gli aspetti legati alla salute. L’avvocato Fabrizio Luciani sarà presente per discutere degli aspetti amministrativi e legali. Sulle tematiche di architettura, moda e turismo interverranno l’avvocato Stefano Crisci, docente di Diritto del Turismo all’Università “La Sapienza”, Federico Poletti – giornalista e curatore, l’artista Solveig Cogliani, l’architetto Sergio Dones e l’imprenditrice agricola Aurelia Tonti.

Per quanto riguarda la cultura, l’antropologo Paolo Uccello parlerà del suo libro “Majaria”, in cui le antiche piante vengono messe in relazione con la medicina popolare e la magia. Il Comune di Piazza Armerina presenterà l’anteprima del Palio dei Normanni – Edizione 2022, una manifestazione medievale in costume tra le più antiche del meridione d’Italia.

Simone Scarso