Conclusi gli accertamenti previsti dal disciplinare di produzione, esaurite le prescritte procedure e dopo il favorevole pronunciamento Comitato di Certificazione è stato autorizzato, di concerto con il Corfilac, l’avvio della campagna di caseificazione del Ragusano Dop. Saranno i produttori ad adeguare, in autocontrollo e nel pieno rispetto del disciplinare, l’attività produttiva alla condizione dei pascoli. In buona parte del comprensorio, le piogge, anche se non abbondanti ma che si sono ripetute in maniera utilmente produttiva, hanno consentito lo sviluppo dei pascoli che ,come si sa, sono essenziali per l’alimentazione delle bovine il cui latte viene utilizzato per produrre il Ragusano con denominazione di origine protetta.
Formaggio il cui disciplinare ne sancisce la stagionalità produttiva coincidente appunto con la presenza dei pascoli che, nel comprensorio di produzione, hanno caratteristiche particolari e difficilmente ripetibili per il fatto che comprendno non meno di cento essenze vegetali di grande valore che, nel loro insieme, sono particolarmente appetibili per gli animali e concorrono alla produzione di un latte di particolare valore le cui caratteristiche determinano la qualità del Ragusano e ne conferiscono caratteristiche e sapori imitabili e specificità organolettiche uniche. Il consorzio di tutela è già pronto per definire le posizioni dei singoli Caseificatori e per consegnare loro le caseine e le fascere per consentire la numerazione progressiva delle forme (al fine della rintracciabilità) e per consentire che su ciascuna di esse sia impressa la dicitura “ragusano” che ne facilita la riconoscibilità .
“Nonostante le difficoltà determinate dalle anomalie meteorologiche – ha dichiarato Enzo Cavallo, direttore del consorzio di tutela – in quasi tutto il territorio, si sono riscontrate le condizioni richieste per avviare la produzione. L’avvio della caseificazione è un segnale sicuramente positivo per la filiera e per i consumatori. Il Consorzio resta impegnato ad incoraggiare lo sviluppo produttivo del formaggio tutelato e nell’azione di promozione e di sviluppo commerciale”.
Simone Scarso