Lo scorso 3 marzo, in piena crisi sanitaria dovuta al Coronavirus, veniva data la notizia dello spostamento dell’edizione 2020 del Vinitaly, stabilendo che il grande Salone del Vino si sarebbe svolto dal 14 al 17 giugno.
Questo da un lato aveva rassicurato il mondo del vino italiano che sperava, comunque, di non perdere l’oppotunità di partecipare ad un evento di respiro internazionale che rappresenta un vetrina economica indispensabile per le nostre aziende. Altri, invece, avevano mostrato subito perplessità perchè la situazione causata dal Covid-19 non sembrava di facile risoluzione e, in effetti, così è stato. L’emergenza è tutt’altro che superata e l’intero Paese è in ginocchio, dal punto di vista del morale e anche economico.
E la notizia che tutti si aspettavano, è appena arrivata: Veronafiere ha annullato il Vinitaly 2020, unitamente alle concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech. Una decisione che non ha precedenti; è la prima volta in 54 anni che si salta un’edizione della più importante kermesse italiana sul vino. Le nuove date delle manifestazioni sono perciò riprogrammate al 18-21 aprile 2021, mentre Veronafiere concentrerà la seconda parte dell’anno 2020 al sostegno del business delle aziende italiane sui mercati.