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Consorzio Vini DOC Sicilia: il contrassegno di Stato rafforza autenticità e identità del vino siciliano

Il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia celebra un traguardo importante nella valorizzazione del vino siciliano: l’introduzione del contrassegno di Stato, adottato volontariamente dal 2022 e oggi applicato a circa 82 milioni di bottiglie prodotte nel 2024.

Il presidente Antonio Rallo, intervenuto al talk “Tutela e valorizzazione delle produzioni DO e IG” durante Sicilia en Primeur a Modica, ha definito il contrassegno un “passo concreto per garantire autenticità e provenienza”. Il sigillo, dotato di QR code e bandiera tricolore, è uno strumento innovativo che protegge la denominazione d’origine e offre trasparenza al consumatore, diventando un vero passaporto digitale per la qualità del vino italiano.

Sviluppato su indicazione del Masaf, il contrassegno integra elementi di sicurezza simili a quelli delle banconote ed è verificato sul campo dagli ispettori ICQRF tramite lampade UV. Il QR code rimanda a una piattaforma digitale con informazioni dettagliate sulla tracciabilità del vino, rafforzando il rapporto tra produttori, enti certificatori e consumatori.

Il direttore del Consorzio, Camillo Pugliesi, ha sottolineato come questa iniziativa non solo protegga il prodotto, ma promuova un legame forte con il territorio siciliano e rappresenti anche un efficace strumento di marketing territoriale. Il contrassegno garantisce al consumatore – anche internazionale – di acquistare un vino autentico e riconoscibile, contribuendo a costruire un’identità solida e un marchio territoriale forte per una crescita sostenibile e duratura.