STRADA MANGIANDO
street food e non solo

CVA Canicattì: Primo Maggio in cantina

In un territorio caratterizzato dall’identità contadina e rurale, la cooperativa CVA Canicattì rappresenta un pilastro straordinario da oltre cinquant’anni. In vista dell’anno in cui Agrigento sarà Capitale della Cultura, si ripropone l’amatissimo evento del Primo Maggio in Cantina, un’occasione per riassaporare la convivialità e i valori della partecipazione popolare.

La festa, arricchita da musica dal vivo e ottimo cibo, mette in mostra le etichette di questa storica realtà cooperativa, composta da oltre 300 vignaioli. Questi produttori si uniscono per sottolineare l’importanza della cultura del lavoro e, quest’anno in particolare, dedicano una speciale attenzione alle donne, confermando il loro impegno nella lotta contro la violenza di genere attraverso omaggi e iniziative benefiche.

Il Presidente di CVA Canicattì, Giovanni Greco, sottolinea l’unicità e l’inclusività di questa festa, evidenziando come il lavoro sia il fondamento su cui si è costruita la credibilità di un’intera comunità produttiva. Attraverso una storia di oltre cinquant’anni, la cooperativa non ha mai abbandonato il proprio approccio artigianale, che ha portato a risultati di grande rilievo.

Questo modello virtuoso ha permesso di affrontare la sfida della qualità in cantina, diventando l’emblema di un progetto che mira a far crescere il patrimonio eno-culturale di Agrigento. Ora, CVA Canicattì guarda alla possibilità di essere riconosciuta come Capitale della Cultura Italiana nel 2025, preparandosi insieme alle altre filiere dell’agroalimentare del territorio.

In vista di questo importante obiettivo, la cooperativa celebra rinnovando le etichette di due produzioni iconiche per il biennio 2024/2025: il 1934, un blend di Grillo e Chardonnay omaggio a Pirandello, e il Diodoros, frutto di un progetto di inestimabile valore condiviso con l’Ente Parco della Valle dei Templi.

Durante il Primo Maggio in Cantina, i visitatori avranno l’opportunità di degustare non solo questi vini, ma anche una selezione di prelibatezze gastronomiche locali, dal tipico street food ai dessert e alle granite. Sarà un’occasione per scoprire il miglior abbinamento cibo-vino, con particolare attenzione alle storiche varietà autoctone Grillo e Nero d’Avola, rappresentative di questo meraviglioso lembo di Sicilia.