“Sono felice della decisione assunta dal Parlamento europeo di eliminare i riferimenti al cancro dalle etichette del vino e della birra. Non si può, infatti, paragonare l’abuso nocivo di alcolici al consumo moderato. Un tale assunto, oltre che scorretto e strumentale, danneggia i consumatori e penalizza non solo il settore vitivinicolo ma un Paese intero, l’Italia, che è il maggiore produttore di vino al mondo. Quello ottenuto oggi è un risultato importante che portiamo a casa grazie anche al lavoro dei colleghi del MoVimento 5 Stelle Europa che hanno co-firmato e sostenuto fortemente gli emendamenti approvati stamani al Parlamento europeo”.

Lo scrive il Deputato Questore Francesco D’Uva. “In questo modo- continua D’Uva- abbiamo difeso un’eccellenza italiana nel mondo, un settore che vale 12 miliardi di fatturato di cui 7,1 miliardi di export e offre occupazione a 1,3 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani. La Sicilia, in particolare è tra le prime regioni italiane per superficie coltivata a vite e per produzione complessiva di vino, con oltre 60 varietà. Non si tratta solo di un prodotto, ma di cultura, storia e tradizione dei nostri territori e delle nostre comunità”. “Una vittoria per i nostri produttori e tutto il made in Italy. Avanti così”, conclude il Deputato.