STRADA MANGIANDO
street food e non solo

Il 16 Febbraio a Ragusa un convegno transnazionale sullo sviluppo delle filiere lattiero-casearie e delle carni 

Creare un modello strategico utile a sviluppare e condividere conoscenze di settore per razionalizzare i sistemi di allevamento ecosostenibili, aumentare il benessere animale e la produttività, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Sono questi gli obiettivi del progetto “TDMp_TransMed – Mediterranean Traditional Dairy and Meat products. Percorsi Formativi Transnazionali per lo sviluppo delle filiere lattiero-casearie e delle carni nei settori di allevamento tradizionali”, condotto dall’Università di Catania, soggetto capofila, insieme all’Université Frères Mentouri de Constantine INATAA (Institut de la Nutrition, de l’Alimentation et des Technologies Agro-Alimentaires) – Algeria, all’Institut National Agronomique de Tunisie – INAT – Tunisia e all’Institut Agronomique et Veterinaire Hassan II (IAV Hassan II) – Marocco.

Il progetto

Un programma di lezioni, incontri e attività laboratoriali è rivolto a diciotto tra ricercatori, dottorandi di ricerca e laureandi in discipline zootecniche e agronomiche degli atenei partner. La didattica, che alternerà metodologie di somministrazione diversificate (FAD, e-learning, mobilità e project work), proporrà studi, approfondimenti ed inoltre esperienze a valere su tre macro-categorie di argomenti:

  • Cultura e sostenibilità: studio delle filiere lattiero-casearie e delle carni nei settori di allevamento tradizionali.
  • Apprendimento delle tecnologie e modelli di valorizzazione: analisi di laboratorio per la caratterizzazione e la certificazione dei prodotti; software di alimentazione animale e gestione degli allevamenti ed elaborazione dati; analisi del benessere animale; modelli di caseificazione, stagionatura e tracciabilità dei prodotti; sviluppo dei disciplinari per il riconoscimento delle DOP/IGP/STG/PAT e/o modelli equivalenti nei paesi partner; modelli di analisi sul comportamento dei consumatori e sui principi di marketing e comunicazione. 
  • Promozione: analisi dei canali commerciali dei prodotti di origine animale nei paesi partner anche attraverso indagine tra i produttori e i consumatori.

La Sicilia apre le porte

L’isola sarà la meta del programma di mobilità degli studenti. Dal 5 al 18 Febbraio infatti, le delegazioni provenienti dai tre atenei africani faranno tappa in Sicilia per prendere parte alla Winter School di progetto. Tra visite in aziende zootecniche e di trasformazione di prodotti caseari e carnei, attività sensoriali in laboratorio e sessioni di approfondimento, i partecipanti svilupperanno le proprie competenze attraverso l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone prassi sperimentali ed innovative. 

Gli atenei coinvolti consolideranno di fatto un modello di cooperazione permanente finalizzato alla creazione di un gruppo di esperti e opinion leader di riferimento nel Mediterraneo per la gestione e la valorizzazione di sistemi produttivi tradizionali. 

Il convegno finale

La condivisione di momenti di formazione tecnico-scientifica culminerà nell’evento finale, che si terrà il prossimo 16 Febbraio c.m.presso il CoRFiLaC di Ragusa (Consorzio per la Ricerca nel Settore della Filiera Lattiero-Casearia e dell’Agroalimentare)

Al dibattito – moderato dal Prof. Giuseppe Licitra, Responsabile scientifico del progetto – prenderanno parte tra gli altri il Rettore dell’Università di Catania, Prof. Francesco Priolo, il Sindaco di Ragusa, Avv. Giuseppe Cassì, la Coordinatrice dell’ Agenzia Nazionale Erasmus+Indire – Dott.ssa Sara Pagliai, il Prof. Vincenzo Russo-IULM Milano, ed infine i docenti degli atenei coinvolti e lo staff del CoRFiLaC.

La giornata di lavori proporrà la presentazione dei risultati raggiunti dai discenti, promuoverà un confronto allargato sulle prospettive di sviluppo del contesto territoriale mediterraneo, approfondimenti sui temi del food e del neuromarketing applicato, nonchè una tavola rotonda tra gli stakeholders di Sicilia, Tunisia, Marocco e Algeria.

L’evento è aperto a tutti.

Simone Scarso