STRADA MANGIANDO
street food e non solo

La “frutta martorana”: un tripudio di colori e dolcezza

Anche quest’anno con l’approssimarsi del mese di novembre le pasticcerie siciliane si riempiono di colori.

Si avvicina il periodo dei “Morti” ed il tipico dolce è la  frutta di Martorana. Un vero e proprio  classico della tradizione dolciaria in Sicilia.

Non appena inizia l’autunno infatti nell’isola i coloratissimi frutti di pasta reale realizzati in marzapane la fanno da padrone in tutte le vetrine ed i banconi  delle pasticcerie. La tradizione è  particolarmente sentita soprattutto nella parte occidentale quindi a  Palermo, Trapani ed  Agrigento.

Chiunque non sia siciliano, sentendo  parlare di “festa dei morti”, resta nella maggior parte dei casi scettico , poiché normalmente l’idea della morte è associata al lutto, alla tristezza e al dolore. Tuttavia, per la commemorazione dei defunti assume i connotati tipici di una festa le cui origini hanno radici antichissime.

La base della ricetta della frutta di martorana è esclusivamente la farina di mandorle e lo zucchero.

La sublime lavorazione della frutta di martorana nasce presso il Monastero della Martorana (da qui il nome), per opera delle monache benedettine a cui era affidata la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (detta della Martorana).

La leggenda vuole che all’interno del monastero le suore avessero creato uno dei giardini più belli della città e un’orto con buonissimi ortaggi. Il vescovo, incuriosito, decise di andarlo a visitare approfittando del suo status. La visita, però, fu in pieno inverno, quando gli alberi erano spogli e l’orto non dava molti ortaggi. Le monache allora decisero di creare dei frutti colorati con la pasta di mandorla per addobbare gli alberi spogli e creare degli ortaggi per abbellire l’orto. In questo modo è nata la frutta martorana (dal nome della fondatrice del convento), con coloratissimi mandarini, arance, melograni, limoni, zucche, carciofi.

Con la soppressione delle corporazioni religiose risalente al 1866, l’attività dolciaria del monastero cessò ma per nostra fortuna la specialità delle “nobili signore di S. Maria dell’Ammiraglio” divenne patrimonio dei pasticceri della città che, puntualmente, ogni anno, alla Festa dei Morti, continuano ad adornare le loro vetrine variopinte.

Ricetta del marzapane e della frutta di martorana

Ingredienti

  • 1 kg di farina di mandorle
  • 1 kg di zucchero a velo
  • 1 fiala d’aroma alla vaniglia
  • 50 g di glucosio
  • 4-5 gocce d’aroma alla mandorla amara

Preparazione:

1- Si scioglie a fuoco basso lo zucchero a velo a cui avremo unito 200 ml d’acqua gli aromi ed il glucosio.

2- Appena sciolto unire la farina di mandorle tutta insieme mescolando continuamente a fuoco spento.

3- Non appena si forma una massa consistente e compatta versare su di un piano di marmo spolverato con zucchero a velo che sostituisce la farina per evitare che si attacchi visto che l’impasto è particolarmente appiccicoso.

4- Impastare bene aiutandosi con lo zucchero fino a formare una pagnotta soffice e liscia.

5- Lasciar riposare per un’oretta coperta con la pellicola e lontana da fonti di calore.