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Malvasia delle Lipari:un legame strategico tra le Eolie e la Sicilia

Il 2 e 3 maggio le isole di Panarea e Salina hanno ospitato “Malvasia Senza Confini”, un evento promosso dalla Camera di Commercio di Messina con il sostegno dell’Associazione Mirabilia Network – ISNART e la partecipazione del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C., AIS Sicilia e il servizio sommelier della Delegazione AIS Taormina. Due giornate interamente dedicate alla Malvasia delle Lipari, storica denominazione di origine controllata istituita nel 1973 e simbolo del profondo legame tra territorio, tradizione e memoria collettiva.

Attraverso visite guidate, tavole rotonde e masterclass, i partecipanti hanno potuto approfondire la conoscenza di questo vitigno identitario, coltivato sin dall’epoca greca e oggi protagonista sia nei celebri vini dolci che in nuove e sorprendenti versioni secche, come la Malvasia IGT Isola di Salina. Un’iniziativa che si inserisce in una visione di turismo sempre più sostenibile, in armonia con la natura e la cultura locale, e perfettamente in linea con gli obiettivi di “Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025”. Il vino delle Eolie, dunque, come motore di un turismo esperienziale e destagionalizzato, in grado di creare ponti strategici tra la Sicilia e le sue isole minori.

Il programma si è aperto a Panarea, negli spazi del Raya, con la tavola rotonda “Promozione, Turismo, Cultura e Tradizioni: Progetto Malvasia Senza Confini”, moderata da Lino Morgante, Presidente e Direttore editoriale del gruppo SES – Gazzetta del Sud. Dopo i saluti istituzionali di Ivo Blandina, Presidente della Camera di Commercio di Messina, hanno preso parte al confronto numerose figure di rilievo: il prefetto di Messina Cosima Di Stani, il questore Annino Gargano, Riccardo Gullo per il Comune di Lipari, Angelo Tortorelli e Vito Signati per il Network Mirabilia.

L’incontro ha messo in luce obiettivi e azioni condivise a favore della valorizzazione delle produzioni locali, grazie ai contributi di personalità come Giusi Mistretta (Commissario straordinario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio), Giovanna Spatari (Rettrice dell’Università di Messina) e Roberta Garibaldi (Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico). A seguire, sono intervenuti anche Gaspare Vitrano, Presidente della Commissione Attività Produttive dell’ARS, e Helmuth Köcher, ideatore del Merano WineFestival. Presenti anche rappresentanti delle associazioni di settore, tra cui Gioele Micali (AIS Sicilia e Delegazione AIS Taormina), Carlo Hauner (Vicepresidente del Consorzio Malvasia delle Lipari D.O.C.) e Giuseppe Tripoli (Segretario generale di Unioncamere), che ha chiuso i lavori.

Le conclusioni della tavola rotonda sono state affidate all’Assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, che ha sottolineato l’importanza dell’enogastronomia come leva per lo sviluppo territoriale e la riscoperta del valore economico e culturale delle Eolie.

Durante la prima giornata, i sommelier AIS Sicilia e della Delegazione AIS Taormina hanno guidato la masterclass “Non solo dolce… La Malvasia delle Lipari nella sua espressione secca”, con la degustazione di cinque vini IGT Salina, espressione autentica del terroir vulcanico e del microclima eoliano.

Il 3 maggio, a Salina, la celebrazione della civiltà della vite e del vino è proseguita con visite in cantina, per un’esperienza immersiva tra profumi e sapori di uve appassite al sole e calici dorati. Nel pomeriggio, si è tenuta la seconda masterclass firmata AIS Sicilia, dedicata alla versione dolce e passita della Malvasia delle Lipari D.O.C., un vino riconosciuto a livello internazionale che oggi vive una nuova stagione di valorizzazione.

«Eventi come questo danno lustro al territorio e alla sua agricoltura» – ha dichiarato Ivo Blandina – «Un’agricoltura di qualità genera ricadute non solo economiche ma anche culturali. La viticoltura praticata con rispetto per l’ambiente tutela il paesaggio unico delle Eolie. Già nella seconda metà dell’Ottocento queste isole erano rinomate per i loro prodotti e oggi, grazie alla collaborazione tra istituzioni, possiamo restituire loro il prestigio che meritano».

La Malvasia delle Lipari rappresenta un patrimonio culturale profondamente radicato nella storia e nell’identità eoliana. “Malvasia Senza Confini” non è solo un evento, ma un invito a riscoprire, tutto l’anno, l’autenticità di uno degli arcipelaghi più belli d’Italia, nel segno del gusto, della cultura e della sostenibilità.

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