STRADA MANGIANDO
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Nella 114^ edizione della mostra del Bitto riflettori sul Consorzio di Tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop

l Consorzio di Tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop (CTCB) sarà protagonista alla 114^ edizione della mostra del Bitto (www.mostradelbitto.it), la kermesse che celebra il re dei formaggi di alpeggio simbolo della Valtellina, in programma il 16 e17 ottobre a Morbegno (SO). Un’occasione unica per festeggiare in grande stile i 25 anni delle due Dop e scoprire le migliori produzioni casearie in lizza al concorso organizzato dal CTCB, che premia i migliori formaggi Bitto Dop (anno 2021 e 2020), Valtellina Casera Dop (in tre stagionature), Scimudin e Latteria del 2021. Saranno un centinaio i formaggi Bitto e Valtellina Casera in gara, giudicati da una commissione di 25 giurati ONAF. I vincitori saranno svelati il 16 ottobre alle ore 20.30.

Riflettori puntati quest’anno sui 25 anni delle Dop. Durante la premiazione, i quattro presidenti del CTCB ripercorreranno un quarto di secolo di storia del Consorzio e i momenti salienti per lo sviluppo di due produzioni di centrali per l’economia territoriale; cresciute esponenzialmente grazie alla costante azione di tutela e promozione del Consorzio. A seguire, una speciale degustazione dei formaggi vincitori del concorso per celebrare il traguardo dei 25 anni della Dop assegnata ai due formaggi

Diverse attività organizzate

Numerose sono le attività organizzate all’interno della Mostra del Bitto e aperte al pubblico per la due giorni (solo su prenotazione); tra degustazioni e postazioni “didattiche” per esperienze immersive di narrazione dei metodi di produzione, delle caratteristiche dei prodotti DOP e dei luoghi di produzione. All’interno dell’auditorium del Convento di Sant’Antonio, di scena la Casera con le forme di Bitto, Valtellina Casera e Scimudin partecipanti al concorso. In piazza si potrà vedere il tradizionale “calecc” – storica “baita itinerante” del Bitto, usata per lavorare il latte subito dopo la mungitura in modo da non disperderne le proprietà organolettiche – ma anche ascoltare i racconti sull’alpeggio dei soci del consorzio e assistere a attività didattiche come si produce il Bitto. A Palazzo Malacrida, infine, si potrà partecipare alle degustazioni “5 sensi” a base di prodotti tipici e di qualità.