La riapertura delle visite alle cantine in Sicilia è un’ottima notizia per gli amanti del vino e per gli appassionati di enogastronomia. L’azienda Donnafugata ha aperto al pubblico le sue Cantine storiche di Marsala, la Tenuta dell’Etna a Randazzo e, in prima assoluta, la Tenuta di Vittoria ad Acate, offrendo la possibilità di degustazioni “in presenza” e, per la prima volta, anche l’opportunità di una degustazione virtuale.
La Sicilia è un’isola che rappresenta un vero e proprio continente dal punto di vista enologico, con tre mesi di vendemmia, probabilmente l’unico caso al mondo in cui in un’isola così piccola ci sia una così grande qualità. Donnafugata produce vini in Sicilia dal 1851 e oggi ha le sue tenute nelle aree più importanti dell’isola dal punto di vista enologico.
La famiglia Rallo, che guida l’azienda, ha attraversato diverse generazioni e sfide, tra due guerre e cambiamenti sociali, ma ha sempre vissuto di vino e continua a farlo con gioia e passione. Attualmente, l’azienda copre tutti i territori più importanti della Sicilia, con 400 ettari di terreno tra le terrazze di Pantelleria, le pendici dell’Etna, la Sicilia occidentale con le terre narrate da Tomasi di Lampedusa e i terreni sabbiosi della zona di Vittoria dove coltivano il Frappato, un antico vitigno siciliano, insieme con il Nero d’Avola.
Tra i vini prodotti da Donnafugata ci sono il Passito di Pantelleria, il Ben Ryé, il figlio del vento, un capolavoro che riescono a produrre grazie alla forza e all’energia di quest’isola perla del Mediterraneo, il Mille e una Notte, un grande rosso da Nero d’Avola unito ad altri vitigni, e sull’Etna con i due vini delle due contrade vicine ma abbastanza distanti dal punto di vista del frutto finale, il Fragore e il Contrada Marchesa.
I vini siciliani stanno ottenendo sempre più apprezzamento all’estero, grazie a una comunicazione efficace e alla capacità di raccontare una storia autentica legata al territorio e alla tradizione enologica della regione. La riapertura delle visite alle cantine offre ai visitatori l’opportunità di scoprire e apprezzare il grande patrimonio vinicolo siciliano, oltre alla storia, alle tradizioni e alla cultura che si celano dietro questi straordinari vini.
Simone Scarso