STRADA MANGIANDO
street food e non solo

Salvatore Maltese dal cielo al cioccolato di Modica

La cronaca di questi anni ci ha abituati, purtroppo, alla sempre più
frequente liquidazione di aziende italiane e al dramma dei licenziamenti
per migliaia di lavoratori. Ma quella di Salvatore Maltese, 35 anni, da
Modica (RG), ex manutentore di aerei e fondatore dell’e-commerce di
specialità enogastronomiche Bottega 27, è una storia esemplare di
rivincita e di riscatto, dopo la perdita del lavoro e la fine di un sogno.
Per raccontarla, bisogna fare un passo indietro. Salvatore, fin da piccolo,
coltiva un sogno: quello di volare. Nel 2012 inizia a lavorare in Elisicilia,
azienda che gestisce eliporti ed elisuperfici e fornisce servizi connessi al
trasporto aereo.
Nel 2016 è assunto da Alitalia come manutentore di linea e di hangar su
medio e lungo raggio all’aeroporto di Fiumicino.
Quando nel gennaio 2019 firma il contratto con Air Italy (ex Meridiana)
come manutentore nell’aeroporto di Milano Malpensa, Salvatore è a un
passo dal realizzare il suo sogno. L’azienda è in forte rilancio. Lo
stipendio è adeguato alla responsabilità di chi deve garantire l’efficienza
e la sicurezza degli aeromobili.
E gli consente di studiare da pilota di linea. Perché gli aerei non vuole
solo revisionarli, vuole anche pilotarli.
A gennaio 2020, però, gli azionisti di Air Italy mettono l’azienda in
liquidazione. Si profila il licenziamento per 1.322 dipendenti tra piloti,
assistenti di volo e personale di terra. Governo e sindacati provano una
mediazione, ma il destino della compagnia è segnato. Tanta la rabbia,
l’amarezza e lo sconforto.
Anche perché di lì a poco, l’Italia chiude per Covid e la crisi si abbatte
anche sui trasporti aerei. Senza lavoro né prospettive immediate, con la
cassa integrazione che tarda ad arrivare, Salvatore lascia Milano e nel
giugno 2020 torna dai genitori a Modica.
L’epilogo, il 2 gennaio scorso: arrivano le lettere di licenziamento, finisce
la cassa integrazione e tramonta la speranza di un impiego in altre
compagnie aeree. Per la verità, qualche offerta di lavoro da una
compagnia low cost c’è, ma il trattamento economico basta a stento a
coprire affitti e bollette in una città del Nord.
Intanto Salvatore a Modica ha progettato il suo piano B. Anzi, B27 come
lo chiama lui.
È qui, attraverso il ritorno alla vita di provincia e ai sapori del territorio,
che si accende la scintilla di una nuova impresa: un’azienda
specializzata nel commercio elettronico di pasticceria secca e fresca,
cioccolato, creme e confetture, liquori e distillati, bibite analcoliche e vini
realizzati dai migliori artigiani di Modica e dintorni. Così a luglio 2020
nasce Bottega 27.
Perché il nome Bottega 27
«Il nome – spiega Salvatore – è
legato da un lato alle botteghe,
tradizionali templi della genuinità
gastronomica. Dall’altro, al mio
numero fortunato. Il 27 è il giorno
in cui sono nato, in cui ho firmato
il mio primo contratto, in cui sono
successe le cose più belle.
Gli inizi sono stati difficili. Ho
pagato lo scotto
dell’inesperienza. Poi, grazie
anche al boom delle vendite
online, l’attività – è il caso di dire
– è decollata. Oggi le ordinazioni arrivano da tutta Italia e abbiamo
centinaia di recensioni da parte di clienti pienamente soddisfatti.
La produzione è just in time. Il prodotto di punta sono i cannoli, venduti
in un kit con cialde, granella di pistacchio di Bronte, scaglie di
Cioccolato di Modica IGP e una sac à poche con la ricotta vaccina
modicana. I cannoli sono preparati al momento dell’ordine, la ricotta è
abbattuta a -40°.
Il box è spedito in giornata, con imballi isotermici per garantire
freschezza e qualità». Sul sito web, anche una sezione (Wikifood) per
scoprire le origini e la storia della tradizione dolciaria modicana.
L’attività in pochi mesi è cresciuta al punto che Salvatore ha deciso di
aprire un punto vendita fisico in via Vittorio Veneto 80 a Modica, dove
sarà attivo un laboratorio dolciario per produrre cannoli e altre specialità,
e di coinvolgere nell’impresa anche la compagna che già lavora nel
settore dolciario.
Nel nuovo locale, dove le tinte rosso-scuro e la pietra a vista creano
un’atmosfera calda e accogliente, spicca tra gli scaffali un aeroplano in
miniatura.
Per ricordare il passato e ripensare il futuro, volando sulle ali della
tradizione.