STRADA MANGIANDO
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Tempo di vendemmia, tempo di dolcezza

Siamo in pieno tempo di vendemmia, l’attività agricola che consiste nella raccolta dell’uva che poi verrà impiegata nella produzione del vino. La vendemmia è un’attività tradizionale che un tempo, e naturalmente anche oggi, era gestita unicamente da chi coltivava e seguiva la vigna e da lavoratori stagionali ma che oggi, con il forte ritorno dell’amore per la vita in campagna, è d’interesse anche per chi non ha mai coltivato nemmeno il più piccolo pezzetto di terra o orto. È così che cantine, aziende agricole e agriturismi aprono in questo periodo le loro porte anche a chi non ha dimestichezza con l’agricoltura, offrendo la possibilità di prendere parte alla vendemmia, imparandone i rudimenti e godendo di alcune ore, o giorni, immersi nell’atmosfera magica della vigna.

Se non avete mai partecipato alla vendemmia vi verrà certamente spiegato ogni passaggio una volta che avrete raggiunto la cantina prescelta per il vostro weekend fra i vigneti. Sebbene ci siano delle macchine che sveltiscono il procedimento della vendemmia, sicuramente nel vostro caso vi verrà richiesto di seguire la procedura manuale. Per tagliare i grappoli d’uva si possono utilizzare sia le forbici da giardino sia un particolare coltello con la punta ricurva (una specie di piccolo falcetto, ma davvero molto piccolo). E’ buona norma indossare un paio di guanti, anche per proteggersi dalle punture di insetti che talvolta svolazzano fra un grappolo e l’altro. L’uva andrebbe raccolta delicatamente e sistemata in cestini di vimini (ma è frequente anche l’uso dei carrelli) per non rovinare o ammaccare i chicchi. Bisognerebbe anche fare attenzione a non tagliare grappoli bagnati (troppa acqua può alterare il mosto) e inziare la vendemmia di mattina presto, altrimenti il caldo potrebbe dare inizio alla fermentazione con troppo anticipo.

E’ in Sicilia, che generalmente a fine luglio si apre la stagione della vendemmia, seguono a cavallo dei mesi agosto e settembre Toscana, Veneto, Piemonte e le altre regioni italiane. Responsabile di questo slittamento nelle date della vendemmia è il cambiamento climatico

Il primo distacco quest’anno è avvenuto nell’azienda agricola Massimo Cassarà in Sicilia, in Contrada San Giorgio a Salemi, provincia di Trapani. Si è in tal modo inaugurato l’inizio della raccolta lungo tutta la Penisola con la vendemmia delle uve Pinot grigio, le prime ad essere trasformate in vino

“Sono stati archiviati già due mesi di vendemmia  in Sicilia e possiamo tracciare un iniziale bilancio di quello che è successo finora. Le uve ad oggi raccolte sono di qualità eccellente con una quantità media in calo fino al 20%, anche se è ancora presto per determinarne esattamente l’entità. Il ritardo della maturazione delle uve è stato di circa 15 giorni e questo ha garantito maturazioni ottimali”. A spiegarlo è Alessio Planeta, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione nata nel 1998 che riunisce ad oggi 90 tra le principali aziende vitivinicole dell’isola.

Smentite le previsioni di caldo intenso per questa stagione estiva 2019, l’andamento climatico ha visto in Sicilia un’estate fresca con buone escursioni termiche. “L’arrivo delle piogge tardive di inizio settembre – continua Planeta – è stato un toccasana per le varietà ancora da raccogliere perché ha consentito un abbassamento delle temperature, salutare per completare la maturazione delle uve. Manca tuttavia ancora molto perché la vendemmia siciliana sia portata a compimento, dato che l’isola, definita più volte ‘continente vitivinicolo’ per la varietà dei suoi contesti pedoclimatici, è caratterizzata da una vendemmia lunga circa 100 giorni. Rimandiamo quindi alla sua conclusione per poter dare un giudizio definitivo sull’annata”.

Assovini Sicilia riunisce aziende accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato. Una realtà attiva e dinamica, che ad oggi si sta preparando ai due principali appuntamenti di settore in programma nel primo semestre del 2020. L’Associazione sarà infatti presente dal 15 al 17 marzo 2020 a ProWein, la fiera del vino più importante per i mercati di lingua tedesca che si svolge a Düsseldorf. A questa importante manifestazione hanno aderito, tramite Assovini, 17 aziende che saranno presenti all’interno dell’area associativa nello stand dell’IRVO. Lavori in corso anche per Vinitaly, la kermesse veronese che si svolgerà dal 19 al 22 aprile 2020 e a cui parteciperanno direttamente 45 aziende socie.