STRADA MANGIANDO
street food e non solo

Un veronese fa il cioccolato di Modica. Ecco la sua storia

Simone Sabaini, veronese di origine ma modicano di adozione ha fatto sposare lo spirito imprenditoriale del nordest con il tempo dilatato della città di Modica per creare un cioccolato esportato in oltre 30 paesi e presente nei più importanti department stores del lusso del mondo, come i magazzini Selfridges di Londra, i negozi Globus Gourmet— che propongono le eccellenze gastronomiche internazionali — e negli store Eatitaly di New York, Chicago, Istanbul e Dubai. Tutto nasce dal suo iniziale lavoro con Altromercato, la bottega del commercio equo e solidale, svolto in Sud America.

La conoscenza dei prodotti di quell’area, lo porta a selezionare per il suo progetto il cacao Nacional de Aroma Arriba Superior Selected, una qualità unica che si trova in Equador, che utilizza per dar vita a Sabadì. L’idea della nuova azienda è di elevare il livello qualitativo di quel famoso cioccolato della provincia ragusana. Ne produce uno che, pur essendo tradizionalmente lavorato a freddo e senza burro di cacao, si mantiene lucido e compatto, ma senza la percezione di zucchero, caratteristica del cioccolato di Modica. Dopo anni di sperimentazione nel 2018 apre la prima cantina al mondo per l’affinamento del cioccolato creando una nuova categoria di cioccolato. Un cioccolato “profumato” attraverso un processo naturale di affinamento: grazie alla sua componente grassa, il cacao assorbe spontaneamente le note aromatiche di cui viene circondato.

Nascono dei cioccolati a tiratura limitata con sette tipologie di affinamento che profumano di tabacco, the, fiori, erbe, spezie, resine e barrique. Dal 2012 e per 9 anni consecutivi Sabadì viene premiato con la Tavoletta d’Oro come “Miglior Cioccolato di Modica” dalla Compagnia del Cioccolato (l’associazione dei consumatori di cioccolato) una serie di riconoscimenti che porta i suoi prodotti in tutto il mondo.

Ma non solo un imprenditore del cioccolato, anche un abile manager che decide di ristrutturare gli orti di San Giorgio a Modica rimasti a lungo chiusi e in stato d’abbandono. Li riapre e crea il Bar Sabadì che trova ispirazione dalla proposta internazionale delle caves à manger parigine e dai locali di Brooklyn per poter attirare i numerosi turisti della località in provincia di Siracusa. Decide al suo interno di offrire solo piatti freddi preparati dallo chef riminese Stefano Ciotti che ha collaborato con ristoranti di alto livello come il Don Alfonso 1890 Massa Lubrense in provincia di Napoli ed ha affiancato Gianfranco Vissani in vari eventi e forte di una esperienza fatta all’Armani Cafè a Parigi. Nel 2009 mentre lavorava nel ristorante Vicolo Santa Lucia di Cattolica riceve il titolo di miglior cuoco emergente dell’Italia del nord e nel 2015 decide di aprire il suo ristorante il “Nostrano” a Pesaro che ottiene una stella Michelin. L’unione di queste due storie professionalI e della loro amicizia sta alla base del nuovo progetto “Stellato”, un delivery gourmet a livello nazionale che per ora verrà proposto solo i 3 tipologie di box. Proprio qui sta la differenza rispetto ai delivery tradizionali, adeguare la proposta di food delivery a un’offerta particolare come quella di un ristorante stellato. Alta cucina, quasi pronta, a casa tua, come recita il payoff associato al brand. Consegna a casa di piatti quasi pronti che il cliente deve solo finire, con pochi e semplici passaggi che vengono spiegati in maniera chiara. Un’idea che promette di far vivere, anche a casa propria, un’esperienza perfetta come quella di un ristorante stellato.